Biccari

L’abitato si estende degradante sullo sfondo dei boschi che ammantano le colline circostanti.

La mole compatta della Chiesa Madre domina l’impianto urbano di chiara origine medievale, epoca alla quale risale la Torre cilindrica, principale attrazione storica del borgo, che rimanda per fattura e data di edificazione all’epoca della dominazione bizantina della Daunia. Ai primi decenni dell’XI secolo, infatti, si attestarono in quest’area i Bizantini decisi a consolidare il dominio della Puglia settentrionale. E probabilmente rientra in questo scenario geopolitico la fondazione di alcuni insediamenti tra i quali anche Biccari. Con la conquista normanna l’abitato si sviluppò all’ombra della Torre come centro fortificato. Successivamente passerà nel secolo XV sotto il dominio degli Stendardo, famiglia di nobile casato francese trasferitasi nel Regno di Napoli al seguito degli Angioini.

A questa famiglia si deve la costruzione della Croce lapidea di Porta Pozzi del 1473 e del Convento di Sant’Antonio “fuori le mura”. Ai Caracciolo si deve invece l’edificazione, nel secolo XVI, del palazzo signorile, attualmente sede del Municipio. Oltre alla Torre e alla Chiesa Madre dedicata all’Assunta, che conserva pregevoli opere di scuola napoletana, meritano una sosta la chiesa di San Quirico e la Chiesa dell’Annunziata.

A pochi chilometri dell’abitato sorgono i resti di Tertiveri, città medievale scomparsa, tra le più antiche sedi vescovili della Daunia. I ritrovamenti in contrada Boschetto, invece, attestano la frequentazione dell’agro biccarese sin dall’epoca neolitica. Diversi reperti dell’età del Bronzo, inoltre, rivelano che il territorio era particolarmente utilizzato per la pastorizia. Ancora oggi, gli altopiani che circondano Monte Sidone e Monte Cornacchia ospitano bellissimi pascoli, il cui riconosciuto valore naturalistico è tra le ragioni dell’istituzione dell’area protetta “Monte Cornacchia – bosco di Faeto”, che comprende anche il sito di Lago Pescara. Si tratta di una delle aree naturalistiche più pregevoli dei Monti Dauni, rinomata per l’amenità dei paesaggi e per il prezioso patrimonio faunistico-ambientale.

 

DA VEDERE

In paese
La Torre medievale. La chiesa di San Quirico del XV secolo. La Chiesa Madre dell’Assunta. La Croce Viaria di Porta Pozzi del 1473. Il convento quattrocentesco di Sant’Antonio. Palazzo Caracciolo, attuale sede del Municipio. Il Museo etnografico della civiltà contadina.

Nei dintorni
Il borgo rurale e i resti della torre medievale di Tertiveri. Il borgo rurale e la chiesa di Santa Maria in Vulgano. Lago Pescara. Toppo Pescara e Monte Cornacchia (che con i suoi 1151 metri è la cima più alta della Puglia). Vado del Tufo. Bosco della Cerasa (dotati di aree attrezzate).

APPUNTAMENTI
  • 17 Gennaio accensione di grandi fuochi in onore di S. Antonio Abate.
  • 13 giugno festeggiamenti per Sant’Antonio da Padova.
  • Festa patronale di San Donato il 7 agosto.
Roberta De Iulio