Troia

Proseguiamo l’itinerario avvicinandoci alla piana del Tavoliere dove, su una balza alta poco più di 400 metri, sorge la splendida città di Troia. Rientra tra i centri di nuova fondazione costruiti dal catapano Bojannes lungo la linea di frontiera con il Ducato longobardo di Benevento e, assieme alla vicina Lucera, divenne perno centrale del sistema difensivo bizantino della Capitanata.

La scelta del sito da parte del Bojannes rispondeva a motivi strategici: la città, infatti, sorse nel 1019 sul sito della distrutta Aecae, un insediamento attivo sin dall’età preromana, divenuto poi un importante municipium grazie al transito della Via Traiana di collegamento con l’Irpinia. Grazie alla eredità spirituale dell’antico centro, già vitale sede vescovile, e alla posizione di cerniera per i traffici diretti da un lato verso Bari e Brindisi, dall’altro verso il Gargano, divenne importante tappa degli itinerari di pellegrinaggio. Qui esisteva, ad esempio, l’ospedale di San Marco e, nelle citazioni dell’epoca, la Traiana è espressamente menzionata con il nome di “Via Francigena”, l’itinerario di fede che collegava l’Europa centrale con la Terra Santa.

Con l’arrivo dei Normanni, la città divenne centro importante e privilegiato, tanto che Roberto il Guiscardo ne fece la sua residenza preferita concedendo numerosi privilegi. Quale centro di irradiazione spirituale fu eretta la magnifica Cattedrale dedicata all’Assunta, uno degli episodi più notevoli dell’arte romanica in Puglia. La costruzione risulta documentata già nel 1083, ma la vicenda architettonica dell’edificio attuale inizia nel 1093 per concludersi nella stagione federiciana. Ricchissimo il ciclo scultoreo che riproduce un vivace repertorio dell’iconografia medievale. A parte il celebre rosone, una menzione speciale meritano le due porte bronzee, capolavoro realizzato tra il 1120 e il 1130 dal fonditore Oderisio di Benevento.

Di grande pregio architettonico è anche la chiesa medievale di San Basilio Magno, con elementi di reimpiego di epoca romana. Oltre al ricco patrimonio architettonico la città conserva altre preziose testimonianze della storia e dell’arte presso il Museo Civico e il Tesoro della Cattedrale, dove, tra l’altro, si custodiscono i rari rotoli degli Exultet, codici miniati in pergamena dell’XI-XII secolo di eccezionale valore documentale.

 

DA VEDERE

In paese
La Cattedrale dell’Assunta. La chiesa di San Basilio Magno. Il Museo Diocesano con il ricco Tesoro della Cattedrale. L’Episcopio. La chiesa di San Vincenzo Martire e Levita. La chiesa barocca di San Francesco, con pregevoli tele e arredi sacri. La chiesa di San Giovanni al Mercato con tele di Luca Giordano. Alcuni splendidi palazzi del XVI secolo come palazzo D’Avalos. I complessi di San Domenico e di San Benedetto.

Nei dintorni
Sito archeologico di Vaccarizza. Il fiume Celone.

APPUNTAMENTI
  • L’8 marzo processione di San Giovanni di Dio.
  • Fuochi di San Giuseppe il 19 marzo.
  • Riti della Settimana Santa con Processione delle Catene il venerdì mattina, Processione dei Misteri il venerdì sera e del Bacio il pomeriggio di Pasqua.
  • Processione della Madonna Incoronata l’ultima domenica di aprile.
  • Processione della Madonna Mediatrice l’ultima domenica di maggio.
  • Festa dei Santi Patroni dal 17 al 20 luglio.
  • Fiera di San Lorenzo il 10 agosto.
  • Seconda domenica di settembre festa della Madonna della Speranza.

Roberta De Iulio